Rafminimi
2015-10-20 12:38:47 UTC
Il Calcolo di Fermi, sviluppato dal grande scienziato nei laboratori di
Los Alamos, sembra mentre stava pranzando con i suoi colleghi luminari,
sulla quantità di civiltà extraterrestri tecnologicamente evolute nella
nostra Galassia. Il ragionamento era all'incirca questo:
Quante stelle ci sono nella nostra Galassia? Secondo gli astronomi tra i 100
e i 400 miliardi
Quante di queste stelle possiedono un sistema solare come il nostro?
Contando solo le stelle simili al nostro sole diciamo lo 0,5 %, cioè circa 2
miliardi.
Quanti di questi pianeti possiedono un ambiente idoneo alla vita, cioè né
troppo caldo né troppo freddo? Un 20%, vale a dire 400
milioni.
Posto quanto sopra, su quanti di questi mondi si svilupperà effettivamente
la vita? Potrebbero essere la metà, cioè 200 milioni
Ma su quanti di questi si svilupperanno in forme di vita intelligenti? Vista
l'ampiezza della vita sul nostro pianeta e la quantità di vita intelligente
decisamente inferiore, senza poi considerare i vari gradi d'intelligenza di
una specie, potremmo dire un ventesimo cioè 10 milioni.
E quante di queste forme di vita intelligenti daranno vita ad una civiltà
evoluta, desiderosa di comunicare oltre i confini del proprio pianeta e
soprattutto capace di farlo? Qui Fermi fu più ottimista e immaginò ben la
metà vale a dire 5 milioni.
Per quanto tempo una civiltà può rimanere in questa fase "comunicativa"?
Potremmo anche dire 100 000 anni, un tempo estremamente lungo per un essere
vivente ma insignificante su scala cosmica.
Questo per giungere alla conclusione che il numero delle civiltà avanzate
esistenti nella Galassia in questo preciso momento potrebbe ridursi a "sole"
5000. Asimov, in un articolo degli anni '70, sviluppa il c.d "paradosso di
Fermi"
ma è molto più "riduzionista" o, se volete, "prudente". Per il Buon Dottore,
prendendo come paradigma la Terra, le civiltà industriali della Galassia,
non possono superare il centinaio (e non le 5000 ipotizzate da Fermi). Di
cui, quelle più avanzate della nostra, non possono (se esistono) superare la
ventina. Se sono equamente divise, in tutta la Galassia, fate un po' i
conti, di dove stanno. Se poi, sono, per il 90% concentrate nel centro, come
la materia galattica, aiutatemi a dire.
lm
--- news://freenews.netfront.net/ - complaints: ***@netfront.net ---
Los Alamos, sembra mentre stava pranzando con i suoi colleghi luminari,
sulla quantità di civiltà extraterrestri tecnologicamente evolute nella
nostra Galassia. Il ragionamento era all'incirca questo:
Quante stelle ci sono nella nostra Galassia? Secondo gli astronomi tra i 100
e i 400 miliardi
Quante di queste stelle possiedono un sistema solare come il nostro?
Contando solo le stelle simili al nostro sole diciamo lo 0,5 %, cioè circa 2
miliardi.
Quanti di questi pianeti possiedono un ambiente idoneo alla vita, cioè né
troppo caldo né troppo freddo? Un 20%, vale a dire 400
milioni.
Posto quanto sopra, su quanti di questi mondi si svilupperà effettivamente
la vita? Potrebbero essere la metà, cioè 200 milioni
Ma su quanti di questi si svilupperanno in forme di vita intelligenti? Vista
l'ampiezza della vita sul nostro pianeta e la quantità di vita intelligente
decisamente inferiore, senza poi considerare i vari gradi d'intelligenza di
una specie, potremmo dire un ventesimo cioè 10 milioni.
E quante di queste forme di vita intelligenti daranno vita ad una civiltà
evoluta, desiderosa di comunicare oltre i confini del proprio pianeta e
soprattutto capace di farlo? Qui Fermi fu più ottimista e immaginò ben la
metà vale a dire 5 milioni.
Per quanto tempo una civiltà può rimanere in questa fase "comunicativa"?
Potremmo anche dire 100 000 anni, un tempo estremamente lungo per un essere
vivente ma insignificante su scala cosmica.
Questo per giungere alla conclusione che il numero delle civiltà avanzate
esistenti nella Galassia in questo preciso momento potrebbe ridursi a "sole"
5000. Asimov, in un articolo degli anni '70, sviluppa il c.d "paradosso di
Fermi"
ma è molto più "riduzionista" o, se volete, "prudente". Per il Buon Dottore,
prendendo come paradigma la Terra, le civiltà industriali della Galassia,
non possono superare il centinaio (e non le 5000 ipotizzate da Fermi). Di
cui, quelle più avanzate della nostra, non possono (se esistono) superare la
ventina. Se sono equamente divise, in tutta la Galassia, fate un po' i
conti, di dove stanno. Se poi, sono, per il 90% concentrate nel centro, come
la materia galattica, aiutatemi a dire.
lm
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